Coronavirus, la didattica a distanza non è inviare materiali: bisogna spiegare, programmare, contattare
Di Alessandro Giuliani - 09/03/2020 ... tratto dal sito La Tecnica della Scuola
Inviare agli alunni dei materiali o delle dispense on line, non è fare didattica on line: lo ha sottolineato il ministero dell’Istruzione, con la nota 279 dell’8 marzo, nella parte intitolata proprio “Attivita` didattica a distanza”. LA NOTA MIUR E TUTTE LE MISURE “Le istituzioni scolastiche e i loro docenti – si legge nella nota n. 279 – stanno intraprendendo una varieta` di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali (da abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza), alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza, presso l’istituzione scolastica, presso il domicilio o altre strutture. Ogni iniziativa che favorisca il piu` possibile la continuita` nell’azione didattica e`, di per se´, utile”. “Le istituzioni scolastiche e i loro docenti – si legge nella nota n. 279 – stanno intraprendendo una varieta` di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali (da abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza), alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza, presso l’istituzione scolastica, presso il domicilio o altre strutture. Ogni iniziativa che favorisca il piu` possibile la continuita` nell’azione didattica e`, di per se´, utile”. Le indicazioni del ministero
Le indicazioni del ministero